Nel 2009 Shane Acker dirige 9 (ecco il trailer), lungometraggio animato basato sull’omonimo corto da lui stesso diretto nel 2005.
Che succede qui?
Una bambola di pezza con un numero 9 riportato sulla schiena, si sveglia in una stanza, un laboratorio per la precisione, dove oltre a lui si trova solo un vecchio scienziato ormai morto. 9 abbandona il laboratorio portandosi dietro un curioso oggetto trovato nel laboratorio e comincia ad esplorare la città deserta e distrutta imbattendosi in un suo simile: 2 è un anziano inventore che gli dona una scatola grazie alla quale 9 può finalmente parlare. I due fanno appena in tempo a fare conoscenza che una macchina, la Bestia-Gatto, rapisce 2 e tramortisce, ferendolo, 9.

Al risveglio, la bambola si trova in una chiesa abbandonata dove fa la conoscenza di altre bambole: 1, che sembra essere il capo del gruppo, 5 che ha curato 9, 6 – che non sembra essere molto presente a se stessa – e 8 la guardia del corpo di 1. Malgrado 1 si opponga, 9 decide di andare a salvare 2 e, con 5 raggiunge il luogo dove pensano si trovi la Bestia – Gatto; i due raggiungono 2 ma la macchina li attacca ed è solo grazie a 7 – l’unica bambola femmina del gruppo che tutti credevano morta- che uccide la Bestia, che i tre riescono a salvarsi. Con 7 i trovano anche i due gemelli muti 3 e 4 e tutti assieme fanno ritorno al santuario per decidere il da farsi. Il Fabbricante di Macchine però non perde tempo e crea un’altra macchina per attaccare le bambole al santuario.
Riusciranno gli otto membri del gruppo a sopravvivere alle macchine e a sconfiggerle definitivamente e cos’è quell’oggetto che 9 ha portato via dal laboratorio? Per scoprirlo non vi resta che vedere 9 e accompagnare i protagonisti in un fantascientifico viaggio.
Il film sotto la lente.
Shane Acker dirige un film ambizioso che va a rimpolpare il corto di quattro anni prima; se un futuro post apocalittico come risultato di una guerra fra l’uomo e le macchine, sia in campo animato sia in campo live action non è certamente una novità, è interessante la scelta di far sì che siano delle bambole a dover combattere e provare a sconfiggere una volta per tutte, le macchine. Bambole cui è stata data la vita, il come lo si scopre man mano che prosegue la storia, e hanno ora il “compito” di riportare la vita sulla Terra.

La regia di Acker è calibrata, con un montaggio semplice ed efficace – la sequenza iniziale cattura fin da subito, come avviene per gli scontri fra le bambole e le macchine – così che la storia posso affascinarci, permettendoci di arrivare alla conclusione senza avere la sensazione che il film sia eccessivamente lungo. I protagonisti sono ben caratterizzati e tutti hanno la loro particolare evoluzione, chiara e ben articolata. A dare quel quid in più è la colonna sonora di Danny Elfman e Deborah Lurie, che sa sottolineare in maniera incisiva ogni momento in cui la musica è presente, assolvendo particolarmente bene al compito sul finale.
Il conto
Fra i produttori di 9 c’è anche Tim Burton e quando avrete visto il film (o per chi l’ha già visto) avrete notato sicuramente alcune somiglianze tematiche con alcuni temi della sua filmografia; se siete amanti del regista e animatore di Burbank, questo film potrebbe piacervi davvero.
Ciao e al prossimo caffè,
Il Barista Animato
Fai una donazione una tantum
Fai una donazione mensilmente
Fai una donazione annualmente
Scegli un importo
In alternativa inserisci un importo personalizzato
Apprezziamo il tuo contributo.
Apprezziamo il tuo contributo.
Apprezziamo il tuo contributo.
Fai una donazioneDona mensilmenteDona annualmente