Steamboat Willie © 1928 Walt Disney/Ub Iwerks/The Walt Disney Company
Animazione 115, Film d'animazione, Recensioni

Steamboat Willie. La sincronia ha inizio.

Il 18 Novembre 1928 viene distribuito negli States: Steamboat Willie, prima vera apparizione di Topolino. Apparso la prima volta nel cortometraggio L’aereo impazzito , che trovò un distributore solo grazie al successo del soggetto del nostro articolo, ha il primato di essere il capostipite dei film animati con il sonoro (parlato compreso) sincronizzato.

Cicchetto di trama

Fotogramma di: Steamboat Willie © 1928  Walt Disney/Ub Iwerks/The Walt Disney Company
Fotogramma di: Steamboat Willie © 1928 Walt Disney/Ub Iwerks/The Walt Disney Company

Ormai di cosa tratti Steamboat Willie (a voi il corto integrale) ne sono a conoscenza probabilmente anche i sassi, ma vogliamo aggiungere un po’ di corpo a questo testo. Di seguito la trama.

Topolino sta timonando un battello su un fiume, fischietta allegramente una canzoncina aiutandosi con le sirene della barca. Il vero capitano dell’imbarcazione, Pietro Gambadilegno, interrompe l’allegro idillio e in malo modo lo riporta ai suoi compiti.
Dopo che il battello ha fatto carico merci ad un molo, il nostro eroe imbarca all’ultimo minuto Minnie e con lei sul battello dà il via a un atipico momento musicale che il capitano non esiterà ad interrompere spedendo il topo a pelar patate nella stiva.

Steamboat Willie. Una piccola grande rivoluzione

Fino a quel giorno di novembre, il sonoro o era riprodotto da un musicista in sala o era “registrato” in pellicola ma non sincronizzato con le azioni in video: cosa porta Walt Disney a desiderare quello che ai più poteva sembrare un azzardo?

Fotogramma di: Steamboat Willie © 1928  Walt Disney/Ub Iwerks/The Walt Disney Company
Fotogramma di: Steamboat Willie © 1928 Walt Disney/Ub Iwerks/The Walt Disney Company

Dopo alcuni anni di brevetti e precedenti esperimenti riusciti, nel 1927: The Jazz Singer di Alan Crosland entrò nelle sale cinematografiche come il primo film con il sonoro sincronizzato e con del brevissimo parlato (un breve dialogo e una battuta al pubblico). Allo Zio Walt bastò questo per correre il rischio e così, tra il luglio e l’agosto del 1928, produsse il terzo cortometraggio con protagonista Topolino. Ub Iwerks fu il principale artefice delle animazioni, oltre a lui presero parte alla realizzazione anche Wilfred Jackson e Dick Lundy.
Walt Disney vinse anche questa scommessa: pubblico e critica rimasero strabiliati e fu proprio il successo di Steamboat Willie che permise a Disney di rieditare i due precedenti corti di Toplino (L’aereo impazzito e Topolino gaucho)

Il film è divertente, con un’animazione fresca, ancora godibile (nonostante siano passati quasi cento anni) e, un po’ come accade ne L’aereo impazzito, assistiamo a momenti assurdi e molto fantasiosi: impossibile dimenticare la capra che viene utilizzata come un grammofono dai due topi. Un classico senza tempo.

Il conto

Continua il nostro percorso nella storia del cinema d’animazione che quest’anno, grazie ad #animazione115 si sviluppa parallelamente a Nosignal Magazine, ChitChatToon e L’occhio del cineasta film e serie.

Preme ricordare che non smetteremo di parlare della storia dell’animazione fatta di opere, persone, tecniche ma troverete tutti i film di #animazione115 nelle storie in evidenza su Instagram.

Ciao e al prossimo caffè,

Il Barista Animato

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1 pensiero su “Steamboat Willie. La sincronia ha inizio.”

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