La leggenda di Vox Machina racconta le eroiche gesta di una bizzarra squadra di mercenari alla ricerca di onore, gloria e ovviamente denaro.
La prima stagione rapisce fin dal primo episodio grazie ai nostri (non troppo) eroi mentre la seconda cementa e approfondisce sempre più la loro conoscenza e quella del mondo che abitano, ampliando il respiro di un’avventura che proseguirà con la terza stagione.
Cicchetto di trama
Ne: La leggenda di Vox Machina seguiamo le avventure della bizzarra squadra dei Vox Machina: Vax e Vex Vessar, il tormentato nobile esiliato Percy de Rolo III, la chierica Pike Trickfoot, la maga Keyleth degli Ashari dell’aria, il bardo gnomo Scanlan e Grog Strongjaw.
Nel corso delle due stagioni la squadra dovrà fare i conti con molti pericoli cui risponderà colpo su colpo anche facendo i conti con le proprie vicissitudini personali per permettere all’intera squadra di progredire.
La leggenda di Vox Machina che ho visto io
Se con Willow: la serie poteva sembrare di essere finiti in una partita di un gioco di ruolo, nella serie ideata da Metthew Mercer possiamo proprio dire di vederne effettivamente una. La leggenda di Vox Machina prende le mosse da Critical Role una webserie che mostra lo svolgimento di una partita di Dungeons & Dragons).

La leggenda di Vox Machina (qui e qui i trailer delle due stagioni) è una serie veramente riuscita: il world building è curato al meglio, il ritmo della storia incalzante, con momenti di divertente rilassamento grazie ai nostri protagonisti. Ci si affeziona fin da subito a ciascuno di loro ed è la vera forza di tutto l’impianto di questa serie: in poche pennellate abbiamo l’ottima caratterizzazione di ciascun personaggio.
La serie prodotta da Amazon Studios, Critical Role Productions e Titmouse è intrattenimento senza sosta grazie a ritmi incalzanti. scenari che rapiscono gli occhi e un’ottima scrittura a cura di di Jennifer Muro che, di puntata in puntata, è esaltata e messa in mostra al meglio dalla curata regia di Sung Jin Ahn.
I Vox Machina: “Una squadra di c@zz0n1”

Non c’è citazione migliore per descrivere una delle peggiori squadre che si siano viste nella serialità animata: i fratelli Vax e Vex Vessar, il tormentato nobile esiliato Percy de Rolo III, la chierica Pike Trickfoot, la maga Keyleth degli Ashari dell’aria, il bardo gnomo Scanlan Shorthait e Grog Strongjaw formano i Vox Machina, la squadra di mercenari più sgangherata e meno squadra su cui si possa fare affidamento.
Ogni personaggio ci è introdotto e presentato al meglio man mano che la storia prosegue. Sono tutti personaggi verosimili (per quanto esagerati in certi momenti) e si completano a vicenda, donandoci la perfetta peggior squadra che si possa immaginare.
Perennemente indebitati, pronti alla lite e con un pericoloso spirito competitivo, i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare impegnative prove e missioni sia come gruppo sia come singoli che li porteranno a crescere come squadra e a migliorare le loro capacità individuali.
Il conto
Le prime due stagioni de La leggenda di Vox Machina scorrono sotto gli occhi piacevolmente. Le ambientazioni, i personaggi, l’arco narrativo centrale e i piccoli percorsi di ciascuno dei nostri scalcagnati protagonisti sono portati sullo schermo al meglio. Aspetto già la terza con fervore: pensare che tutto è nato da una vera partita di D&D.
Ciao e al prossimo caffè,
Il Barista Animato
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