Chiudiamo il focus sui 50ⁱ Annie Awards concentrandoci sulle serie animate premiate e non premiate alla Royce Hall di Los Angeles. Netflix, tra candidature e vittorie, travolge la Disney.
Le serie animate vincitrici…

Partiamo subito con due serie dall’uguale fascino ma molto diverse tra loro (per ovvi ed evidenti motivi): Oni: la leggenda del dio del tuono e Love, Death & Robots portano ai 50ⁱ Annie Awards tredici candidature e conquistano sei premi così suddivisi
Oni la leggenda del dio del tuono si presenta con sei candidature e vince i seguenti Annie Awards
- Miglior miniserie TV/media per l’episodio: Sorge la luna demoniaca
- Miglior scenografia TV/media per l’episodio: Sorge la luna demoniaca
Love, Death & Robots raddoppia
- Migliori effetti visivi a Kirby Miller, Igor Zanic, Joseph H. Coleman, Steven Dupuy, Josh Schwartz per l’episodio: Un brutto viaggio
- Miglior character design ad Alberto Mielgo per l’episodio: Jibaro (a voi Alberto Mielgo)
- Miglior storyboard a Emily Dean per l’episodio: La pulsazione della macchina
- Miglior sceneggiatura a Andrew Kevin Walker per l’episodio: Un brutto viaggio
Il mini Chef Show, Abominable and the Invisible City e Bob’s Burgers conquistano complessivamente tre Annie Awards nell’ordine
- Miglior serie TV/Media – Anni 0-4 (età prescolare)
- Miglior serie TV/Media – Bambini
- Miglior serie TV/Media – dai 14 anni

Notevoli, a questi 50ⁱ Annie Awards, le vittorie di The Cuphead Show! che si comporta come una scheggia impazzita: ubbidendo allo spirito che alberga in tutta la serie supera rivali come God of War Ragnarök fra i videogame e il premio Oscar Gustavo Santaolalla (compositore della colonna sonora di The House)
- Miglior character animation in un videogioco a Chad Moldenhauer, Hanna Abi-Hanna, Cuphead Animation Team di Studio MDHR
- Miglior colonna sonora TV/Media a Ego Plum, Cosmo Segurson, Dave Wasson per l’episodio: Il Cattivale (Carn-Evil)
La Disney si fa debolissimamente sentire grazie a Zootropolis+
- Miglior doppiaggio TV/Media a Maurice LaMarche (Mr. Big)
Un Annie Award innocuo per una serie appena godibile
… e vinte ai 50ⁱ Annie Awards
Anche per quel che riguarda le serie la Disney non ne esce bene: BAIMAX! era candidato in due categorie ma obiettivamente non aveva alcuna possibilità di dire veramente qualcosa e l’Annie a Zootropolis+ è un premio di consolazione misero (che ha sicuramente e giustamente fatto felice LaMarche).
Lasciamo la Disney e citiamo due titoli che si possono trovare su Netflix. Tuca & Bertie portava agli Annie Awards due candidature ma rimane, alla fine, a becco asciutto e il coinvolgente Cyberpunk: Edgerunners può dire davvero poco se messo a confronto con La pulsazione della macchina. Ogni kermesse ha i suoi vincitori e i suoi vinti e i 50ⁱ Annie Awards non sono da meno: molte serie concorrevano in una sola categoria e in questo genere di eventi è già molto (in certi casi) essere anche solo candidati.
Il conto totale su questi Annie Awards
La Disney, a questi 50ⁱ Annie Awards, è la vera sconfitta dell’edizione. Complici gli altri candidati e, in molti casi, la debolezza delle proprie candidature, la Casa del Topo lascia la Royce Hall con poco più di un pugno di mosche, mentre Netflix (per citare una significativa rivale della Disney) si conferma una casa di produzione che all’animazione ha ancora molto da dire.
Dal Cartoons’ Café è tutto per questa annata di Annie Awards.
Ciao e al prossimo caffè,
Il Barista Animato
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